Comparazioni clinico-istologiche e immunoistochimiche della cute affetta da vitiligine prima e dopo un trattamento complesso che si avvale di tecnologie cellulari

Abstract

Riassunto Background: la vitiligine è una malattia idiopatica caratterizzata dalla presenza di aree depigmentate dovute a una progressiva perdita di melanociti. Questa patologia influenza in maniera significativa la sfera psicologica e sociale e può seriamente compromettere la qualità di vita del paziente. Abbiamo svolto studi clinici, immunologici e biochimici allo scopo di sviluppare un metodo di trattamento completo della vitiligine. Tale metodo ha unito la terapia tradizionale e la fototerapia con raggi UVB, a tecnologie cellulari come i melanociti-cheratinoci in sospensione (MKS) e l’automesoconcentrato (AMC). L’obiettivo dello studio era quello di analizzare le modifiche istologiche e immunoistochimiche che si determinano nella cute di pazienti affetti da vitiligine prima e dopo questo trattamento, e identificare le eventuali differenze legate al genere. Metodi: studio clinico sperimentale comparativo, randomizzato, in aperto, su 107 pazienti di età compresa tra i 19 e i 65 anni, di cui 45 uomini e 62 donne. Sono stati effettuati studi morfologici, immunoistochimici e morfometrici sulla cute interessata. I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi: il gruppo principale (56 pazienti) è stato trattato col metodo da noi ideato, mentre il gruppo di confronto (51 pazienti) ha ricevuto il trattamento tradizionale. Risultati: l’uso di MKS e AMC nella terapia della vitiligine ha determinato una riduzione della severità delle alterazioni distrofiche dell’epidermide, un recupero di melanociti, una riduzione dell’ infiltrato infiammatorio dermico e ha dato risultati clinici positivi. Conclusioni: l’analisi comparativa delle modifiche istologiche prima e dopo il trattamento ha evidenziato che l’uso di MKS e AMC ha significativamente ampliato le possibilità terapeutiche e aumentato l’efficacia delle strategie di cura della vitiligine.